...  BENVENUTI  NEL  COMUNE  DI  CASALBORGONE  ...

 

 

...  COME  ARRIVARE  ...

Uscendo da Chivasso, passato il ponte sul fiume Po, si svolta a sinistra e costeggiando la Collina torinese si percorre la statale 590 per circa 7 chilometri. Giunti al semaforo di San Sebastiano da Po, svoltando a destra, si imbocca la S.S 458 per Asti e dopo circa 6 chilometri tra le colline ci si ritrova  nella piazza del paese. 


...  LE  CHIESE  ...

Numerose sono le chiesette sparse sul territorio di Casalborgone, nelle vicinanze delle quali si trova una borgata; queste costruzioni furono generalmente erette dagli abitanti delle zone in segno di riconoscimento al patrono, del quale la frazione generalmente prendeva il nome.

Chiesa di San Siro:

é una delle chiese più antiche di Casalborgone - periodo medievale - ormai semidiroccata, si trova su un’altura a ridosso della frazione Madonnina. Anticamente, oltre che cimitero, era sede di una delle due parrocchie, che apparteneva al Vescovo di Torino prima, di lvrea dopo.

Chiesa di Santa Maria Trebea:

 é l’attuale chiesa del cimitero di Casalborgone il cui insediamento, si può datare già in età romana; grazie ai numerosi ritrovamenti si può stabilire l’importanza strategica che quel luogo rivestiva.

Chiesa di San Carlo Borromeo:

Parrocchia di Casalborgone sita in Piazza Carlo Bruna

Chiesa di Santa Maria Maddalena, Chiesa della Santissima Trinità:

si trovano nel centro storico del paese, sulla piazza Statuto, una di fronte all’altra, la prima fu consacrata nel 1730, già cappella del castello e successivamente ampliata; mentre la seconda (di forma ovale) fu eretta nel 1711 in ringraziamento a seguito della scampata guerra contro i Francesi.

S. Antonino,  S. Bernardo dei boschi,  S. Bernardo dei ceci,  Madonna della neve,  San Giuseppe,  S. Martino, S. Andrea,  S. Rocco,  S. Pietro,  Madonna della Consolata,  Madonnina.

Infine nel parco della Rimembranza si trova la chiesetta di S. Anna, edificata su progetto dell’ ing. Faustino Gallone, dopo la grande guerra.


.... CARTOLINE  ...

 

 


 


 

Vi passano due torrenti, il Losa ed il Leona. Il Losa è formato dalle acque di parecchi rii che scendono dai "Bosc Grand" della Val Chiapini e dal Bosco del Vai di Castagneto; discende più o meno nella direzione da ponente a levante, e rivolgendosi a tramontana si immette nel Leona, il quale proviene dalle colline verso Piazzo, Aramengo, Berzano e scorre in direzione opposta al Losa fino alla sua confluenza.
Il Capoluogo (Leu) è situato su un poggio dominato dal Castello, circondato da una stretta pianura coronata da amene colline, fra le quali si aprono alcune graziose vallate.

Le principali sono: la Val Chiapini, la Val Berzano, e la Frascherina; inoltre vi sono la Val S.Martino, la Val Caramellini, quella di San Pietro, S.Giuseppe, Val Scagno, Mongallo, Val Ferro, ecc., che prendono generalmente il nome dalle famiglie in esse dimoranti.
E a proposito di residenti: gli abitanti di Casalborgone hanno superato la cifra di 1800.

...  UN  PO'  DI  STORIA ...

Nell'archivio storico di Vercelli esiste un documento, incluso nei "Libri Biscioni", datato 7 maggio 999 e firmato dall'imperatore Ottone III, su cui compare la località di Trebledo, cioè Trebea. Questa era l'antica denominazione di un centro abitato che sorgeva ove oggi é il cimitero di Casalborgone.

Intorno al X - XI secolo queste terre appartenevano al Marchesato del Monferrato. Se ne ha notizia da documenti datati 1164 e 1224. Essendo il territorio su cui oggi sorge Casalborgone già dal 1186 parte del feudo di Cocconato, sotto la contea dei Radicati, nel 1328 si ha il primo conte di Casalborgone, Oberto RADICATI, investito dall'imperatore Carlo IV. La famiglia Radicati, assai numerosa, fu nel Medioevo oggetto di discordie interne. Giovanni Radicati, conte di Casalborgone, a seguito degli statuti di Riforma Generale del 1430 del Duca Amedeo VIII di Savoia, fece atto di dedizione ai Savoia, mentre gli altri Radicati si dividevano tra gli Sforza di Milano e i Marchesi del Monferrato. ..

Nell'archivio storico di Vercelli esiste un documento, incluso nei "Libri Biscioni", datato 7 maggio 999 e firmato dall'imperatore Ottone III, su cui compare la località di Trebledo, cioè Trebea. Questa era l'antica denominazione di un centro abitato che sorgeva ove oggi é il cimitero di Casalborgone.  Intorno al X - XI secolo queste terre appartenevano al Marchesato del Monferrato. Se ne ha notizia da documenti datati 1164 e 1224. Essendo il territorio su cui oggi sorge Casalborgone già dal 1186 parte del feudo di Cocconato, sotto la contea dei Radicati, nel 1328 si ha il primo conte di Casalborgone, Oberto RADICATI, investito dall'imperatore Carlo IV.  La famiglia Radicati, assai numerosa, fu nel Medioevo oggetto di discordie interne. Giovanni Radicati, conte di Casalborgone, a seguito degli statuti di Riforma Generale del 1430 del Duca Amedeo VIII di Savoia, fece atto di dedizione ai Savoia, mentre gli altri Radicati si dividevano tra gli Sforza di Milano e i Marchesi del Monferrato.

Nei primo decenni del '900 si chiude la discendenza dei Conti Broglia, i quali ebbero il Castello di Casalborgone a saldo di un debito da Maria Cristina di Savoia (Madama Reale) nel 1638. Il conte Ferdinando MOROZZO DELLA ROCCA ereditò allora il titolo per via materna, e fu l'ultimo conte di Casalborgone, dato che alla sua morte, avvenuta il 24 Febbraio 1969, non aveva discendenti. Sul finire della 2a Guerra Mondiale, un tragico fatto insanguinò le nostre colline che pur tra le privazioni e gli stenti ospitarono decine di sfollati da Torino e altre località colpite dai bombardamenti. Il 15 marzo 1945 presso la cascina Baudina, al confine con Berzano S.Pietro, i nazifascisti operarono una feroce rappresaglia che portò alla morte 9 persone, tra le quali diversi abitanti del luogo.

Un cippo ricorda alle generazioni presenti e future ciò che non vorremmo mai più vedere.

...  QUATTRO  PASSI ...

QUATTRO PASSI NEI "BOSC GRAND":

Nulla e’ piu’ piacevole come passeggiare lungo i sentieri incolti al limite tra il bosco ed il campo coltivato: vi si possono scoprire delle piantine selvatiche di grande interesse.

 Il bosco anche piu’ fitto non impedisce certo la vita ad una flora spontanea, al contrario alcune specie si sono perfettamente adattate all’umidita’ ed alla scarsita’ di luce...

 

IL PISELLO DI CASALBORGONE

Dimenticatevi il gusto dei piselli in scatola o surgelati cui siete abituati, e, quando è stagione (da maggio a luglio, a meno di variazioni metereologiche), godetevi i nostri piselli freschi, dolci e teneri. Ci si possono fare minestre e contorni semplici e gustosi, o possono entrare in preparazioni più elaborate e ricercate, per la gioia di chi coltiva l'hobby della cucina e quello della tavola.

Il PISELLO DI CASALBORGONE é classificato tra i PRODOTTI AGROALIMENTARI TRADIZIONALI DELLA REGIONE PIEMONTE (ai sensi dell’art. 8 del Dlgs. 30 aprile 1998, n. 173) e come tale presente nell'Allegato alla Deliberazione della Giunta Regionale 15 aprile 2002 n. 46-5823, riportata, con un'accurata descrizione nel sito S@pori del Piemonte.
In occasione della Sagra del Pisello tenutasi nel maggio 2001 è stato presentato il "gogu", una sorta di tortello tondo con ripieno ai piselli, che ha riscosso ampio successo.

 

Funghi e tartufi

Nei nostri boschi si trovano saporiti funghi di diverse varietà. Tuteliamo l'integrità e la futura produttività dei boschi attraverso il controllo della raccolta. Si possono raccogliere funghi solo dopo aver ottenuto il tesserino dal Comune. Ovviamente bisogna conoscerli, per evitare quelli velenosi, e raccoglierli nella maniera corretta, tagliandoli (NON strappandoli) alla base, e ripulendo il gambo sul posto, allo scopo di lasciare il micelio nel terreno. Così gli anni a venire vedranno ancora spuntare i funghi tra castagni, querce e robinie, e potremo continuare a raccoglierli e gustarli.


 

...  NUMERI  UTILI  ...

COMUNE

P.zza Bruna 14

www.comune.casalborgone.to.it

FARMACIA DEL CASTELLO

  Piazza Cavour 6 - Tel.011/9174306

A. T. Pro Loco - Via Leona - area Perdomo -

Tel. 011-917.44.61 (ore serali escluso lunedi)

SCUOLA ELEMENTARE:

C.so Beltramo 14 Tel.011/9185008

SCUOLA MATERNA: Via Crosa Tel.011/9174062

SCUOLA MEDIA: Via Leona 2 Tel.011/9185009

PARROCCHIA DI SAN SEBASTIANO E SAN CARLO

 P.zza C. Bruna 5 - Tel. 011/917.43.08 dondomenicobusso@libero.it

POSTE:

Piazza Cavour 10 Tel.011/9174377

GUARDIA MEDICA: 011/9187453

CASERMA DEI CARABINIERI:

Piazza Bruna 4 Tel. 011-917.43.01
Fax 011-917.46.77

Casa di Riposo RIPPA PERACCA C.so L. Beltramo 7/d  - Tel. 011-917.41.31

Assistenti Sociali  P.zza C. Bruna 18 Tel. 011-917.44.70 

BIBLIOTECA -P.zza C. Bruna 18 

- Per informazioni: Paola Berzanti
Tel. 011 9174 144

...  LE  ASSOCIAZIONI  ...

CAF - CGIL/SPI - P.zza C. Bruna 18  - Tel.011-910.17.84


....  LE SPECIALITA'  ...

I GOGU

Ravioli ripieni di piselli caratteristici del Comune che vengono realizzati e distribuiti unicamente nell'occasione della Sagra del Pisello.

 


Paste 'd melia

Sono biscottini secchi con burro e farina di granturco. Quelli che si fanno qui a Casalborgone sono rinomati in tutta la collina. Se gradite assaggiarli, venite ad acquistarli alla panetteria. Li trovate anche in pasticceria, cremeria o uno degli altri esercizi commerciali che vendono alimentari

 

LA CLASSICA TORTA DI NOCCIOLE