COME FARE UN GIARDINO... "FAI DA TE"
...
Il giardinaggio è l'hobby più diffuso al mondo. Pur
richiedendo molto impegno e preparazione, centinaia di
migliaia di persone praticano il giardinaggio nel proprio
tempo libero per curare un angolo verde, il giardino di casa
o un terreno fuori città. All'apparenza potrebbe sembrare
una scelta irrazionale, del tutto insensata, ma non è così.
Curare da sé un giardino è un'attività piacevole almeno
quanto ammirarlo e godere della sua presenza. La
soddisfazione di veder crescere una pianta messa a dimora,
controllando settimana dopo settimana la sua crescita è un
piacere unico ed indescrivibile. Certo, non sempre è facile
trovare la specie giusta nel posto giusto ed il frutto del
lavoro potrebbe richiedere anche molti anni. Chi si avvia al
giardinaggio deve mettere in conto molta pazienza, lavoro e
qualche sbaglio.
Scopo di questa pagina è quello di dare la gioia e la
soddisfazione a chiunque possieda un pezzo di terra, anche
piccolo, di progettarsi il proprio giardino. Un bel giardino
non nasce per caso, è l'insieme armonico di tanti elementi:
dalle siepi, il prato macchie di alberi e arbusti, a
cancelli, recinzioni, strade di accesso, muri e scale.
Creare un giardino vuol dire mettere insieme tutto ciò in
modo gradevole esteticamente, in armonia con il luogo e con
lo stile della casa, ma soprattutto pratico ed agevole da
mantenere.
Ogni cosa ha il suo posto…. Il rapporto fra giardino ed ambiente
è molto stretto: i fattori climatici, la vegetazione locale etc,
agiscono in maniera determinante sull'aspetto del giardino ma
soprattutto condizionano la scelta degli elementi che andranno a
comporlo. E' importante creare un qualcosa che si fonda
perfettamente con lo spirito del luogo in modo da non dare adito
a "fratture" o al classico "pugno in un occhio". Ci si deve
ricordare che ogni luogo ha il suo stile: ad esempio se ci si
trova in campagna, si dovrà osservare il tipo di vegetazione
presente, l'andamento del terreno, i colori delle case e in più
il tipo di coltivazioni agricole (se presenti) e di arredi
esterni (muri a secco, terrazzamenti etc.). Gli stessi luoghi ci
dovrebbero suggerire il da farsi e osservandoli ci dovrebbero
dare la giusta ispirazione.
L'uso di piante appartenenti alla vegetazione locale potrà
essere opportuno per la creazione di siepi, per rendere meno
brusco il passaggio tra paesaggio e giardino. Nondimeno se il
giardino si trova in città: in questo caso andranno osservati lo
stile e l'epoca di costruzione della casa, le dimensioni, i
caratteri architettonici prevalenti, l'esistenza o meno di un
giardino tipico nella zona o se il giardino stesso sia visibile
dalla strada, in quanto gli unici giardini che danno libertà al
nostro senso artistico sono solo quelli completamente chiusi e
circondati da muri, quasi a formare dei "giardini segreti".
Il clima influenza profondamente le caratteristiche dei luoghi.
I principali fattori climatici di cui tener conto nello studio
di un giardino sono: il rigore e la durata dell'inverno,
l'intensità del sole in estate, la forza e la direzione dei
venti, la piovosità. E' importante sapere, non solo quante sono
le minime in inverno, ma anche quanto durano; quando, e se, è
soggetta a brinate e gelate tardive. Da non sottovalutare il
VENTO, che aumenta l'effetto del freddo e d'estate secca le
piante (fa aumentare la traspirazione): quindi, prima di fare
dei cambiamenti in un giardino, bisogna considerare se la
disposizione delle piante esistenti non sia già a protezione dai
venti dominanti. La quantità delle precipitazioni e l'andamento
stagionale influenzano notevolmente la struttura del giardino,
anche le infrastrutture da usare (camminamenti, porticati,
gazebo, pergole), per non parlare delle piante: per esempio, mai
usare piante amanti dell'acqua in luoghi siccitosi, anche se
avete un ottimo impianto d'irrigazione, non crescerebbero mai al
meglio. Anche la neve deve essere tenuta in considerazione: se
si è in posti ove nevica di frequente, va limitato l'uso di
piante a foglia persistente. Importanti le temperature ESTIVE:
nei climi caldi sarà opportuno creare un luogo ombreggiato.
Ricordate che la struttura del territorio influenza notevolmente
il clima: una collina può riparare dai venti, il lago mitiga il
rigore dell'inverno, la città è più calda grazie al
riscaldamento (se la temperatura è più elevata le gelate saranno
meno frequenti).
L'approccio sarà diverso a seconda che il giardino sia vecchio
(e trascurato) o nuovo. Nel primo caso si dovrà sfruttare ciò
che già esiste, magari impreziosendolo e migliorandolo, nel
secondo caso si dovrà invece decidere come impostarlo. E' sempre
consigliabile conservare gli alberi esistenti nel giardino, se
in buone condizioni, e soprattutto se si tratta di esemplari
secolari, valorizzandoli e facendoli risaltare. Spesso infatti,
il motivo per il quale sono stati piantati non appare subito, ma
possono proteggere dai venti freddi, nascondere viste sgradevoli
o strade rumorose. Inoltre va considerato che per avere un
albero adulto ci vogliono molti anni!!! Molti arbusti possono
essere fatti "rinascere" se sottoposti ad una sapiente potatura:
in questi casi è importante appoggiarsi a degli esperti. Se la
pianta è vecchia e sofferente quindi anche pericolosa, è bene
non farsi prendere da tropi scrupoli e provvedere a tagliarle il
prima possibile. Molti altri possono essere gli elementi
presenti in un giardino che possono essere valorizzati in modo
da ridare fascino al giardino stesso. Se invece il giardino è di
nuova creazione è importante osservare il terreno: spesso,
facendo parte di una casa appena costruita, può essere
costituito per la maggior parte da detriti da costruzione.
Sarebbe bene toglierli immediatamente e sostituirli con uno
strato di 30-40 cm di terra "buona", in modo da far si che il
giardino prenda piede immediatamente e facendolo subito non si
incide sui costi e i mezzi meccanici non creerebbero grossi
danni.
Esposizione
Spesso lo stesso giardino non è esposto nello
stesso modo e quindi le esigenze sono molto diverse. Vediamole
nel dettaglio:
A NORD:
non è così tragica come si pensa in quanto il giardino non
subisce brusche variazioni di temperatura o gelate improvvise,
in quanto si riscalda e si raffredda molto lentamente;
A SUD:
è sempre esposto al sole, quindi è la migliore nelle zone
fredde, in quelle calde è bene predisporre qualche riparo;
A EST:
riceve sole dal mattino fino al primo pomeriggio. Il difetto è
che si riscalda in fretta, ma si raffredda altrettanto
velocemente. E' soggetta a gelate tardive e non è adatta alle
piante con fioriture precoci ed alberi da frutto;
A OVEST:
il giardino è molto caldo in estate, ma freddo in inverno; si
adatta a piante che amano il sole ma meglio se rustiche.
Piante da balcone per un'estate all'insegna del
colore...
La stagione estiva è spesso il periodo dell’anno più
amato da tutti noi ma non dal nostro giardino. Caldo e
siccità costituiscono due problemi piuttosto seri per le
nostre piante e fiori. Per non farsi cogliere
impreparati all’innalzamento della temperatura tipico
della stagione, ecco alcuni suggerimenti riguardo i
lavori in giardino da realizzare durante l’estate!.
Il giardino sfoggia dei bellissimi fiori profumati, ma
con balcone e terrazzo dobbiamo ancora organizzarci. Se
lo spazio è esposto a sud e gode di una posizione
piacevolmente soleggiata, potrebbe diventare il luogo
ideale per ospitare magnifiche piante da balcone.
Sì, ma quali? Ecco alcune piante da balcone
soleggiato, che non temono per niente il caldo
dell’estate.
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Per le piante poste in vasi molto grandi che non
possono essere spostate, cercare di tenere aperte le
finestre, curando che la luce sia abbondante ma che
non le investa il sole diretto, particolarmente
attraverso i vetri.
Il giardino sfoggia dei bellissimi fiori profumati,
ma con balcone e terrazzo dobbiamo ancora
organizzarci. Se lo spazio è esposto a sud e gode di
una posizione piacevolmente soleggiata, potrebbe
diventare il luogo ideale per ospitare magnifiche
piante da balcone.
Sì, ma quali?
Viridea, regina delle piante per balconi
soleggiati -
Adatta a decorare aiuole e vialetti, la viridea (Bidens
ferufolia) si rivela un’assidua frequentatrice di
balconi e terrazzi, dove fiorisce in abbondanza se
“baciata” da sole.
Da aprile ad ottobre (dalla primavera al primo
autunno), infatti, si mostra ricca di graziose
corolle a forma di stella, di un bel colore giallo
acceso.
La
piombaggine il "gelsomino azzurro"
che ricorda il colore del cielo
- È proprio il sole la linfa vitale di questa
pianta, tant’è che le posizioni ombreggiate le
causano vera e propria riduzione nel numero di
fiori. E noi non vorremmo mai rinunciare alle
sfumature azzurro cielo dei suoi petali, splendide
sui terrazzi, ma nemmeno a quelle candide
dell’insolita varietà alba. Che dire, una pianta per
balconi soleggiati che appagherà il vostro pollice
verde anche se farà tanto caldo.
Portulaca e misticanza
- Probabilmente l’avrete già sentita nominare come
“erba grassa” oppure come “porcellana”, anche se il
suo appellativo originale è portulaca (Portulaca
oleracea). Regina delle aiuole in estate, questa
succulenta cresce meravigliosamente anche in balcone
e terrazzo, in vasi collocati in posizioni
soleggiate o esposti a sud. Non fatevi remore a
raccogliere le sue foglie più tenere e carnose, sono
perfette per arricchire una misticanza estiva e
leggera.
Onnipresenza del geranio sui balconi soleggiati
- Dalla primavera all’estate, grazie alla sua
innata capacità di produrre fiori con costanza, il
geranio è onnipresente nella lista delle piante da
balcone soleggiato. Non potrebbe essere altrimenti,
sopporta benissimo i climi afosi e adora l’umidità,
ma non ama le annaffiature frequenti. Per il suo
benessere, fate sempre molta attenzione a non
bagnarne le foglie.
Petunia dai mille colori porta l'estate sul terrazzo
- I vasi, anche appesi, e le fioriere sui terrazzi e
sui balconi esposti al sole sono onorati di ospitare
almeno qualche petunia, degli “arcobaleni” vegetali
che in posizioni soleggiate sviluppano fiori dalle
varie sfumature di colore, dal rosa al blu, dal
bianco al viola. Queste piante vi terranno
un’allegra compagnia per tutta l’estate fino a metà
autunno. Un consiglio? Se il numero di fiori tende a
diminuire non esitate ad accorciarne i rami, sarà di
stimolo per il ringiovanimento della sua “chioma” e
l’emissione di nuove colorate campanule. Qualsiasi
fiore abbellisca il vostro balcone, ricordatevi che,
se coltivato in vaso, necessita di concimazione.
Provate i concimi naturali per fiori e piante della
linea ONE, come ONE microgranulare, One Liquido e
One Essence, completi ed equilibrati apportano tutti
i nutrienti necessari per piante ornamentali e
fiorite.
Se invece volete un balcone dalle fioriture davvero
invidiabili, FullcolorMAX fa al caso vostro. Grazie
agli speciali apporti di calcio e magnesio,
intensifica il colore delle corolle, stimola
l’emissione di nuovi fiori e in generale
contribuisce al benessere e alla salute delle vostre
adorate piante da balcone.
Ispezionare ogni settimana le piante per accertare
la presenza di parassiti, asportando gli insetti o
le foglie colpite, o svolgendo trattamenti
antiparassitari anche sulle piante vicine, in
apparenza sane.
Piante
in casa: meglio all’aperto
Tutte le piante d’appartamento dovrebbero già essere
all’aperto. Anche le piante delicate che temono il
freddo amano l’aria aperta, e due-tre mesi
all’esterno giovano loro moltissimo. Le piante di
origine tropicale (come felci, filodendri,
diffembachie) amano la luce ma non il sole diretto:
sarà necessario porle in luoghi ombreggiati,
eventualmente anche da altre piante più resistenti.
Controllare che la loro posizione sia protetta dal
vento e se possibile raggrupparle, in modo che si
realizzi un microclima leggermente umido che
protegge le piante dal disseccamento. Bisogna
irrigare e nutrire molto durante i mesi estivi,
perché la pianta è in grande attività. Si
possono spostare all’aperto anche alcune orchidee,
come i Paphiopedilum, a loro agio sotto gli alberi,
i Cymbidium a mezz’ombra, e la Vanda in pieno sole.
Ricordarsi solo di bagnarle una-due volte al giorno,
a seconda della temperatura. Per le piante poste in
vasi molto grandi che non possono essere spostate,
cercare di tenere aperte le finestre, curando che la
luce sia abbondante ma che non le investa il sole
diretto, particolarmente attraverso i vetri.
  
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